• About
  • Privacy & Policy
  • Contatti
sabato, 27 Febbraio , 2021
Gianni Lastella Guardia di Finanza
  • Login
  • Home
  • Salute
  • Dieta
  • Cure Mediche
  • Fitness
  • Alimentazione
  • Stile di vita
  • Contatti
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Home
  • Salute
  • Dieta
  • Cure Mediche
  • Fitness
  • Alimentazione
  • Stile di vita
  • Contatti
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Gianni Lastella Guardia di Finanza
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Home Notizie Fitness

Male al polso: potrebbe essere morbo di De Quervain

Gianni Lastella da Gianni Lastella
06/02/2021
in Fitness
0
Male al polso: potrebbe essere morbo di De Quervain
0
SHARES
1
VIEWS
Share on FacebookShare on Twitter

Redazione Humanitas Salute

Un dolore di tipo trafittivo tra la base del pollice e il polso, tale da impedire l’esecuzione di movimenti quotidiani come aprire un barattolo o girare le chiavi nella serratura: è il sintomo caratteristico del morbo di De Quervain, una patologia che colpisce il primo dito della mano: il pollice.

Ne parliamo con il dottor Giorgio Pivato, Responsabile di Chirurgia della Mano in Humanitas.

Cos’è il morbo di De Quervain?

Il morbo di De Quervain è caratterizzato da un processo infiammatorio a carico della guaina che riveste due dei tendini che consentono al pollice di muoversi: l’abduttore lungo, che permette al pollice di allontanarsi dalle altre dita e l’estensore breve che ne consente l’estensione.

Quando c’è un’infiammazione, i tessuti intorno ai tendini si gonfiano, a ciò fa seguito un aumento di volume che rende difficoltoso il fisiologico scorrimento all’interno del canale che li contiene.

Morbo di De Quervain: i sintomi

Il sintomo caratteristico del morbo di De Quervain è un dolore trafittivo e intenso tra pollice e polso, che può essere graduale o improvviso, e irradiarsi talvolta anche all’avambraccio. Può anche succedere che avvenga un rigonfiamento a livello del polso.

L’uso ripetuto della mano e del pollice accentua il dolore, soprattutto in movimenti che richiedono la rotazione del polso, come ad esempio l’apertura di un barattolo, o quando si afferrano oggetti.

A esserne colpiti sono specialmente coloro che eseguono movimenti forzati o ripetitivi con il polso; ne sono un esempio: i musicisti; chi cuce e ricama per lungo tempo; chi usa assiduamente mouse e tastiera del computer e il cellulare; le mamme che allattano, soprattutto nell’ultimo periodo quando il bambino diventa pesante e sorreggergli la testa richiede un grosso sforzo. Una curiosità? All’epoca di De Quervain, il chirurgo che per primo descrisse questa patologia, questa era conosciuta come “la malattia delle balie e delle ricamatrici”.

La diagnosi

“La diagnosi è clinica e lo specialista si basa soprattutto sulla descrizione dei sintomi, che sono molto caratteristici. Il dolore, infatti, si associa all’esecuzione di determinati movimenti della mano e questo aiuta a differenziare il dolore del morbo di De Quervain da quello artrosico, tipico invece del risveglio. Utile anche il test di Finkelstein: al paziente viene chiesto di stringere il pollice all’interno delle altre dita chiuse a pugno e di piegare contemporaneamente il polso nella direzione del mignolo. I soggetti con sindrome di De Quervain faticano, a causa del dolore, a muovere il pollice e a piegare il polso. In caso di dubbio può essere utile l’esecuzione di un’ecografia, un esame che permette di evidenziare eventuali alterazioni infiammatorie dei tendini e di osservarne il rapporto con le pareti del canale nel quale scorrono”, spiega il dottor Pivato.

Come si cura il morbo di De Quervain?

“Il trattamento ha come obiettivo l’eliminazione del dolore, agendo sull’infiammazione. nelle fasi iniziali, quando i sintomi non sono troppo intensi o l’insorgenza del dolore è recente, l’approccio può essere di tipo conservativo e può avvalersi di tutori confezionati appositamente sulla mano del Paziente e di farmaci e trattamenti antinfiammatori come le terapie fisiche (laser, tecar, onde d’urto)..

Se l’approccio conservativo non si rivela risolutivo, occorre effettuare un intervento chirurgico. Si tratta di un intervento semplice, condotto in regime ambulatoriale e in anestesia locale, della durata di circa cinque minuti. Il chirurgo pratica una piccola incisione a livello del polso e procede ad aprire il tetto del canale nel quale scorrono i tendini infiammati al fine di allargare lo spazio a loro disposizione. L’incisione non necessita di punti di sutura, ma sono sufficienti dei cerotti. Se l’intervento viene eseguito in modo corretto è risolutivo, non presenta recidive e consente al paziente di usare la mano fin da subito senza alcuna limitazione funzionale. “L’infiammazione si risolve definitivamente nel giro di un paio di settimane” conclude il dottor Pivato.



link all’articolo

Articolo Precedente

Perché russiamo? | Humanitas Salute

Prossimo Articolo

Russare in inverno: perché succede?

Prossimo Articolo
Russare in inverno: perché succede?

Russare in inverno: perché succede?

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Raccomandati

Gravidanza: cambiamenti fisici e disturbi frequenti nel secondo trimestre

Gravidanza: cambiamenti fisici e disturbi frequenti nel secondo trimestre

2 giorni fa
Smartworking: alcuni esercizi per le mani

Smartworking: alcuni esercizi per le mani

2 mesi fa

Da Leggere

Gravidanza: cambiamenti fisici e disturbi frequenti nel secondo trimestre

Gravidanza: cambiamenti fisici e disturbi frequenti nel secondo trimestre

Febbraio 25, 2021
Diagnosi prenatale: gli esami nel primo trimestre

Diagnosi prenatale: gli esami nel primo trimestre

Febbraio 25, 2021
Le fasi della gravidanza: il primo trimestre

Le fasi della gravidanza: il primo trimestre

Febbraio 16, 2021
L’importanza della salute orale nei bambini

L’importanza della salute orale nei bambini

Febbraio 16, 2021
Gianni Lastella Guardia di Finanza

Appassionato da sempre di studi giuridici, mi occupo del settore salute nell'ambito della Guardia di Finanza.

Follow me

Ultimi Articoli

Gravidanza: cambiamenti fisici e disturbi frequenti nel secondo trimestre

Gravidanza: cambiamenti fisici e disturbi frequenti nel secondo trimestre

Febbraio 25, 2021
Diagnosi prenatale: gli esami nel primo trimestre

Diagnosi prenatale: gli esami nel primo trimestre

Febbraio 25, 2021

Categorie

  • Alimentazione
  • Coronavirus
  • Cure Mediche
  • Dieta
  • Fitness
  • Notizie
  • Prevenzione
  • Salute
  • Stile di vita

Tags

alimentazione ansia cancro coronavirus covid-19 cura dieta fitness indagine alimentare neurologia pesce prevenzione psiche qualità della vita raggi UV smartphone sport stile di vita stress terapia unghie
  • About
  • Privacy & Policy
  • Contatti

© 2020 giannilastella - News & magazine di Cultura Medica e Iniziative Sociali a cura di Gianni Lastella.

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Home
  • Salute
  • Dieta
  • Cure Mediche
  • Fitness
  • Alimentazione
  • Stile di vita
  • Contatti

© 2020 giannilastella - News & magazine di Cultura Medica e Iniziative Sociali a cura di Gianni Lastella.

Ben Tornato!

Login to your account below

Password dimenticata?

Crea un Nuovo Account!

Fill the forms bellow to register

Tutti i campi sono obbligatori. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In